Come nasce la medicina personalizzata

Le biotecnologie applicate alla medicina danno vita ad una branca fondamentale per il progresso scientifico in campo biotech: la genomica.

La genomica permette di conoscere le “sequenze” che identificano le patologie per invertirle o addirittura eliminarle. Questa possibilità apre la strada al progresso tecnologico biomedicale nell’abbattimento delle malattie più diffuse e soprattutto più gravi e debilitanti.

Ad oggi si comprendono solo una minima parte di sequenze genomiche che permettono di iniziare la creazione di un database che potrà essere studiato tramite sequenze matematiche, sistemi di machine learning e intelligenza artificiale.

L’obiettivo della genomica è quindi quello di creare una medicina personalizzata per combattere le disfunzioni dei geni che rischiano di ammalarsi. Le variazioni genomiche però sono innumerevoli in quanto innumerevoli sono i geni presenti in ogni sistema e collegati ad ogni patologia. Tuttavia la catalogazione degli stessi porterebbe a enormi benefici per la popolazione mondiale permettendo di modificare la concezione stessa delle malattie e ridisegnare il sistema sanitario sulla base del mantenimento farmacologico e immunitario dei pazienti. Le principali patologie debilitanti come tumori, spettro autistico e neurodegenerative potrebbero essere declassificati su base genetica traendo benefici sia da un punto di vista etico per l’efficienza nelle cure e sia da un punto di vista economico.

La ricerca nel campo procede, le tempistiche non sono immediate ma la mole di lavoro è inimmaginabile. Creando una rete tra i centri medici più grandi si potrebbe classificare una grande quantità di sequenze catalogando più patologie possibili.

Le tempistiche non sono promettenti, nell’ordine di un decennio, ma il progresso tecnologico è più veloce di quello scientifico e quindi contare su un avanzamento dei primo per velocizzare il secondo non è utopia.

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